Questo portalibri nasce dalla collaborazione con l’azienda Abert, leader della posateria mondiale, che fornisce a T12 Lab gli sfridi di produzione industriale dei loro prodotti di alta gamma per hotel e ristoranti di lusso.
I porta libri vengono venduti in coppia, per essere utilizzati sulle librerie e mensole di casa con la finalità di sorreggere volumi di differenti dimensioni, dai libri tascabili ai cataloghi. I porta libri vengono usati anche per appendere collane, grazie al loro disegno raffinato che nasce dagli stampi delle posate. Per alcuni clienti sono diventati piccole sculture da tavolo.
Tutti i porta libri sono in acciaio inossidabile 18/10, realizzati con saldatura e fresatura manuale da fabbro e prodotti artigianalmente dalle persone sorde.
Sono venduti a coppie di 2 e la dimensione è leggermente variabile in altezza tra i 25 – 30 cm, a secondo degli sfridi di scarto che Abert fornisce, mai uguali tra loro.
È invece costante la base, creata sempre da una piastra di acciaio inossidabile 18/10 di 14 X 3 cm.
Tutti i nostri oggetti sono venduti con un packaging speciale realizzato a mano e su misura in cartone riciclato, dove un flyer allegato alla confezione racconta la nostra storia, chi siamo e come lavoriamo.
Questo porta libri è realizzato da T12 Lab nel progetto Da Cosa Nasce Cosa diretto da Elisabetta Bianchessi.
Il progetto Da Cosa Nasce Cosa (omaggio a Bruno Munari) sviluppa una nuova idea di design sociale e relazionale inclusivo, ecologico, che produce oggetti di economia circolare provenienti da scarti di produzione industriale.
Da Cosa Nasce Cosa è dedicato alle persone sorde e udenti attraverso un percorso formativo digitalizzato e manuale, totalmente accessibile, dove si apprendono nuove tecniche di progetto, rappresentazione, produzione degli oggetti e si rompono le barriere della comunicazione verbale, lanciando nella rete i prodotti di una comunità resiliente.
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