Il porta libri da tavolo viene venduto singolarmente, essendo un oggetto capace di dividere armonicamente lo spazio di lavoro e sorreggere, in orizzontale e verticale, molte tipologie differenti di libri, dai tascabili ai cataloghi. La sua lamiera forata lo rende particolarmente sensibile ai libri che ospita, creando relazioni inaspettate tra gli oggetti. Il materiale, fornito in lastre irregolari a T12 Lab, fa parte degli scarti di lavorazione industriale della catena di produttori manifatturieri di alta gamma della provincia milanese
I porta libri sono in ferro, realizzati con fresatura e piegatura a macchina da fabbro e prodotti artigianalmente dalle persone sorde. Non hanno una vernice coprente antiruggine, vanno tenuti in aria secca, al chiuso.
Le dimensioni del porta libri da tavolo sono: larghezza 25 cm., lunghezza 20 cm., altezza 15 cm. Lo spessore della lamiera è di 2 mm.
Tutti i nostri oggetti sono venduti con un packaging speciale realizzato a mano e su misura in cartone riciclato: è un oggetto nell’oggetto, che ha una vita propria e che per noi, in questo caso, rappresenta il tema della casa. All’interno della confezione un flyer allegato racconta la nostra storia, chi siamo e come lavoriamo.
Questo porta libri da tavolo è realizzato da T12 Lab con Marta Rossetti nel progetto Da Cosa Nasce Cosa diretto da Elisabetta Bianchessi.
Il progetto Da Cosa Nasce Cosa (omaggio a Bruno Munari) sviluppa una nuova idea di design sociale e relazionale inclusivo, ecologico, che produce oggetti di economia circolare provenienti da scarti di produzione industriale.
Da Cosa Nasce Cosa è dedicato alle persone sorde e udenti attraverso un percorso formativo digitalizzato e manuale, totalmente accessibile, dove si apprendono nuove tecniche di progetto, rappresentazione, produzione degli oggetti e si rompono le barriere della comunicazione verbale, lanciando nella rete i prodotti di una comunità resiliente.
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